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“QUELL’ITALIA DI LA’ DAL MARE”

“Non è vero che io, e tutti i trecentocinquantamila esuli istriani, siamo, eravamo, borghesi e fascisti.  Non è vero che tutta l’Istria era slava e doveva tornare alla Jugoslavia. Non è vero che tutta la mia gente è solo nostalgica e irridentista”.                                                       

      “E se foste rimasti? Se con astuta pazienza foste rimasti in Istria, a casa vostra, le vostre case, le vostre stalle, le vostre campagne, i vostri appartamenti, non sarebbero stati occupati. Tutti i liberatori se ne sarebbero andati, uno dopo l’altro”

        “Non fummo noi a volercene andare; la verità era ed è che “loro” non ci volevano su quelle terre, di cui pretendevano di cancellare, insieme alla nostra presenza, anche la storia…”

Con questo dialogo a distanza tra Anna Maria Mori e Nelida Milani, due significative scrittrici entrambe istriane di Pola, che mirabilmente esprimono le ragioni e i sentimenti degli “andati” e dei “rimasti”,  comunque esuli di un’Italia di là dal mare, che a stento sopravvive oggi più nel ricordo che nella realtà;  ha inizio il lavoro che il Florian Metateatro ha realizzato con la collaborazione di ANVGD-Associazione Nazionale Venezia-Giulia Dalmazia e ADIM-LCZE Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio.

Con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, il Parlamento italiano ha ufficialmente riconosciuto il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo”, per commemorare la tragedia degli italiani vittime delle foibe e costretti all’esodo dall’ Istria, da Fiume e dalla Dalmazia nel secondo dopoguerra, nel contesto della complessa vicenda del confine orientale.

Il Florian Metateatro fa suo l’intento di diffondere la conoscenza dei drammatici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di connazionali,  abitanti in “quell’Italia di là dal mare”, a lasciare le loro case spezzando secoli di storia e di tradizioni. Il teatro, la poesia e la musica sono gli strumenti per avvicinare un dolore a lungo rimosso.

I testi elaborati  da Giulia  Basel, che cura anche la regia, per questo Spettacolo-reading, con la regia video di Alessio Tessitore, riescono a riportarci a quei giorni e al sentimento degli esuli e dei “rimasti”. I brani tratti da opere di Enzo Bettiza, Marisa Madieri, Marino Micich, Nelida Milani, Anna Maria Mori, Miryam Paparella Bracali, Paolo Santarcangeli, Ester Sardoz Barlessi, Scipio Slataper, Giani Stuparich, Fulvio Tomizza, Iginio Toth, Diego Zandel, tutti autori italiani esponenti del ricco patrimonio culturale giuliano-dalmata, vanno a comporre un percorso emozionale che avvicina lo spettatore alla Storia.

Le note al pianoforte di Simona Ampolo Rella e al violoncello di Giovanna Barbati, che suoneranno brani del compositore istriano Pietro Tartini  e di Verdi, accompagneranno gli attori in un crescendo di emozione e coinvolgimento, come già accaduto nella scorsa performance del 27 gennaio – Giorno della Memoria.

Gli interpreti sono: Giulia Basel, Donatella Bracali, Emanuela D’Agostino, Antonella De Collibus, Umberto Marchesani, Chiara Sanvitale, Alessio Tessitore, Flavia Valoppi, Alessandro Vellaccio, Anna Paola Vellaccio,  Massimo Vellaccio.

Suono in presa diretta Isabella Micati, fonico riprese musicali Renato Barattucci, assistente Matteo Panzieri.

Ancora una volta una produzione Florian Metateatro da seguire sul web, sulla pagina Facebook e sul Canale You Tube del teatro, come ci siamo abituati a fare negli ultimi mesi grazie alla capacità artistica e tecnica di Alessio Tessitore, che segue tutte le produzioni audiovisive del Florian, coadiuvato da Isabella Micati e con il coordinamento tecnico di Renato Barattucci. Stiamo promuovendo in questi mesi di “chiusura” la fusione tra il mezzo teatrale, quello audiovisivo e i nuovi mezzi social, per continuare ad incontrare il pubblico seppure da remoto.

L’evento è inserito nel calendario della manifestazione organizzata dal Comune di Pescara per la Giornata del Ricordo del 10 febbraio.

Redazione

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